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Perché le diete falliscono?

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Il termine dieta, dal latino diaeta, letteralmente significa “stile di vita” e fa riferimento all’insieme degli alimenti che devono essere consumati al fine di sostenere le esigenze e il benessere psico-fisico dell’organismo.

Negli ultimi tempi, però, la parola dieta è stata spesso associata al concetto di restrizione alimentare volta al dimagrimento ed ha assunto, in questi termini, una connotazione negativa.

La maggior parte delle persone almeno una volta nella vita ha iniziato una dieta senza però portarla a termine, ma accantonandola a causa delle prime difficoltà incontrate e di una scarsa motivazione.

L’inizio di un percorso dietetico, infatti, deve basarsi su una forte consapevolezza: i sacrifici iniziali e le difficoltà di certo non mancheranno e solo una reale convinzione permetterà di superarli e di perseguire l’obiettivo che ci si è preposti. Proprio per questo motivo prima di contattare un nutrizionista ci si dovrebbe chiedere qual è realmente il motivo che spinge a iniziare una dieta e se si è in un momento della propria vita in cui si ha tempo, voglia ed energia per migliorare o cambiare completamente la propria alimentazione.

 

Perché spesso le diete falliscono?

I motivi per cui le diete falliscono sono molteplici e inevitabilmente legati alle caratteristiche della persona. La dieta, infatti, non è mai solo quello che mangiamo e la sua efficacia spesso è influenzata anche dal nostro carattere, dall’ambiente in cui viviamo e dagli eventi della nostra vita.

 

“Diete fai da te”: le cosiddette “diete fai da te” sono le prime a fallire in quanto spesso sono troppo sbilanciate in difetto e prevedono l’eliminazione di intere categorie alimentari, come ad esempio i carboidrati. Questi regimi alimentari improvvisati possono portare dei vantaggi a breve termine, ma spesso si accompagnano a problemi che durano nel tempo e alla ripresa dei chili persi. Queste diete, infatti, non permettono di comprendere come alimentarsi in modo corretto e spesso peggiorano il rapporto che le persone hanno con il cibo.

Per questo motivo è sempre consigliato rivolgersi a un professionista che saprà realizzare un piano alimentare studiato appositamente per la persona sulla base delle sue caratteristiche corporee, dei suoi gusti e delle sue esigenze.

 

Diete grammate, eccessivamente rigide e privative: queste caratteristiche in una dieta non sono mai positive e spesso arrecano più danni che benefici.

Diversamente da quanto si può pensare, le diete che riportano precisamente i grammi dei vari alimenti da consumare non sono funzionali al raggiungimento dell’obiettivo, anzi. Il fatto di pesare precisamente ogni singolo alimento non è un’azione sostenibile nel tempo e porta le persone a stancarsi e di conseguenza ad abbandonare la dieta. Nel lungo periodo, inoltre, si può tradurre in una eccessiva attenzione nei confronti del cibo e in un’alterazione del rapporto con questo.

L’eccessiva rigidità e privazione non aiutano mai la riuscita di una dieta; il pensiero di “cosa posso o non posso mangiare”, infatti, porta ad essere di cattivo umore e a vivere il momento del pasto in modo non sereno. Privarci per molto tempo di qualcosa che ci piace o di cui sentiamo la voglia non è positivo e può portare a una vera e propria perdita di controllo in cui si finisce per mangiare l’alimento desiderato in quantità eccessive con successivi sensi di colpa e fallimento.

La dieta ottimale quindi deve essere varia ed equilibrata, studiata sulla base dei gusti della persona e deve prevedere tutte le categorie di alimenti nella giuste frequenze e combinazioni.

 

Stress: un altro dei grandi motivi per cui le diete falliscono è lo stress. Spesso le persone quando sono stressate tendono a mangiare male e in maggiori quantità, spostando l’attenzione dalla dieta alla fonte esterna di preoccupazione. La dieta e le abitudini alimentari corrette passano così in secondo piano e questo porta nella maggior parte dei casi ad una interruzione del percorso.

Proprio per questo motivo, come affermato in precedenza, è giusto chiedersi se è il momento adatto per affrontare una dieta o, nel caso in cui la fonte di stress sia subentrata in un secondo momento, è di fondamentale importanza avere qualcuno che ci motivi e ci ricordi qual è l’obiettivo che vogliamo raggiungere.

 

Perdita della motivazione: spesso il motivo che spinge ad abbandonare una dieta è proprio la perdita della motivazione, nella maggior parte dei casi dovuta a una mancata soddisfazione iniziale delle proprie aspettative.

Hai iniziato una dieta, l’hai seguita attentamente e non vedi il peso scendere sulla bilancia? Questo porta spesso a perdere la motivazione e la fiducia e a pensare che la dieta non funzionerà.

In questo senso è importante ricordare che il nostro corpo non è una macchina e spesso ha bisogno del suo tempo per adattarsi al cambiamento e alle nuove abitudini.

È bene sottolineare che non bisogna avere fretta e che i risultati duraturi richiedono sempre tempo.

In conclusione, i motivi per cui una dieta può non dare i risultati sperati sono numerosi e spesso legati alle caratteristiche personali.

Una dieta varia, equilibrata, studiata appositamente per noi e intrapresa con convinzione e consapevolezza è sempre la maggiore garanzia di risultato.

 

In collaborazione con la Dott.ssa Emma Marcolin

 

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Contatta la Dott.ssa Laura Gherardini al 351 88 98 204