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La bioimpedenziometria (BIA)

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La bioimpedenziometria (BIA) è un esame che permette di valutare la composizione corporea dal punto di vista qualitativo e quantitativo [1]  

Tale tecnica si basa sulla misurazione dell’impedenza del corpo, ovvero la resistenza che quest’ultimo oppone al passaggio di una corrente elettrica alternata.

Il corpo umano è costituito, in media, per il 65% di acqua e i tessuti biologici possono comportarsi come buoni conduttori o come isolanti in funzione della quantità di acqua che contengono [2].

Alla luce di questo, i tessuti magri (soprattutto i muscoli) sono ottimi conduttori e permettono un passaggio molto veloce della corrente, il tessuto adiposo al contrario è un cattivo conduttore e consente un minore passaggio della corrente.

La bioimpedenziometria, quindi, è una tecnica non invasiva che sfrutta la capacità dell’acqua di condurre elettricità [2] e permette di determinare la massa magra, la massa grassa e lo stato nutrizionale dell’individuo.

Dal punto di vista pratico la BIA prevede l’utilizzo di 4 elettrodi, 2 sul dorso della mano e 2 sul dorso del piede, collegati a dei fili conduttori attraverso i quali viene fatta passare la corrente. Il segnale risultate viene trasmesso ad un apparecchio trasduttore che fornisce due valori: resistenza e reattanza.

Questi due dati vengono poi inseriti in un software e vengono tradotti in misure corporee.

Il software, quindi, fornisce un grafico dove è possibile visualizzare numerosi dati tra cui i più importanti sono:

  • BCM (massa cellulare), ovvero la componente cellulare metabolicamente attiva dell’organismo.
  • TBW (acqua totale corporea), ovvero la quantità complessiva di acqua presente all’interno dell’organismo.
  • Massa grassa, ovvero la quantità di tessuto adiposo presente all’interno dell’organismo.
  • Massa magra, intesa come “tutto ciò che non è grasso”. Comprende, quindi, i muscoli, gli organi, le ossa, il sangue, i connettivi.
  • PA (angolo di fase), ovvero un indicatore di buona salute generale (nutrizionale, fisica e di idratazione).
  • Metabolismo basale, definito come la quantità di energia che il corpo consuma in condizioni basali per svolgere le funzioni vitali.

La BIA, quindi, permette di avere delle informazioni molto precise sulla composizione corporea dell’organismo.

L’utilizzo della BIA è divenuto centrale quando è risultato evidente che la semplice misurazione del peso espresso in kg non può essere sufficiente per definire lo stato fisiologico dell’individuo.

Il peso, infatti, esprime unicamente la massa corporea intesa come l’insieme di massa grassa, massa magra, tessuti biologici, muscoli, ossa e acqua corporea.

Alla luce di questo, l’utilizzo della BIA diventa importante durante un percorso di dimagrimento al fine di non incorrere nell’errore di ritenere che una variazione di peso corporeo sia imputabile unicamente alla componente adiposa. Le variazioni di peso, infatti, possono riguardare sia la componente liquida del corpo sia quella solida, quindi muscoli e grasso.

In questo senso, solo effettuando la BIA all’inizio e nelle successive visite di controllo è possibile verificare se la perdita di peso è effettivamente avvenuta a carico del grasso corporeo e non di altri tessuti.

Ancora, l’utilizzo della BIA è importante per gli sportivi al fine di valutare se l’allentamento e l’alimentazione sono funzionali al mantenimento di una composizione corporea ottimale. L’impedenziometria, infatti, permette di conoscere la percentuale di massa grassa e di massa muscolare presente all’interno dell’organismo e di valutarne l’aumento o la diminuzione nel tempo. Permette quindi di monitorare la massa magra dal punto di vista qualitativo e quantitativo e di valutare la risposta del corpo all’allenamento.  

Inoltre, permette di verificare lo stato idrico del soggetto e di valutare e correggere eventuali condizioni di disidratazione o ritenzione idrica che potrebbero andare a influenzare negativamente la performance sportiva.

Conoscere tutti questi dati risulta molto importante al fine di modulare l’allenamento e l’alimentazione alle esigenze e alla condizione dell’atleta.

In conclusione, la bioimpedenziometria è un esame molto utile che permette di definire in maniera completa e precisa la composizione corporea di un individuo e le eventuali variazioni di questa che avvengono a seguito di un regime dietetico mirato.

 

SITOGRAFIA:

  1. Humanitas, “Valutazione massa corporea (bioimpedenziometria)”
  1. Istituto Auxologico Italiano, “Cos’è la Bioimpedenziometria?”

 

In collaborazione con la Dott.ssa Emma Marcolin

 

Ti interessa l’argomento e desideri avere maggiori informazioni?

Contatta la Dott.ssa Laura Gherardini al 351 88 98 204