La dieta mediterranea è ampiamente celebrata per i suoi benefici per la salute, grazie all’abbondanza di frutta, verdura, legumi, cereali integrali e olio d’oliva, con un consumo limitato di carne. Tuttavia, come ogni tradizione, anche la dieta mediterranea ha subito trasformazioni nel corso del tempo. Ma cosa è cambiato realmente?
Il primo aspetto da esaminare è l’ingrediente base: la pasta. Oggi, molti di noi associano la pasta con il glutine, ma la realtà è che il contenuto di glutine nei grani di pasta moderni è molto più elevato rispetto ai grani utilizzati in passato. Questo può portare a una maggiore incidenza di sensibilità al glutine e a disturbi correlati.
Un altro aspetto importante riguarda la composizione dei cibi. Le tecniche di agricoltura intensiva e l’uso di pesticidi possono alterare il profilo nutrizionale dei cibi che consumiamo, potenzialmente riducendo i benefici per la salute che erano associati alla dieta mediterranea tradizionale.
Un cambiamento significativo è rappresentato dall’aumento del consumo di cibi altamente trasformati, ricchi di zuccheri, grassi saturi e sale. Questi cibi erano assenti o rari nella dieta mediterranea originale, che si basava su ingredienti freschi e minimamente trasformati.
Un altro fattore cruciale è l’evoluzione del nostro stile di vita. Rispetto al passato, oggi conduciamo vite più sedentarie. Questo influisce su come il nostro corpo gestisce il cibo e le calorie, con implicazioni per la nostra salute.
Inoltre, le porzioni di cibo che consumiamo sono cresciute nel corso del tempo. Anche se il cibo è di alta qualità, un eccesso di calorie può portare a problemi di salute come l’obesità.
Rispetto al passato, oggi si consuma anche più carne, in particolare carne rossa e trasformata, mentre l’uso di legumi, cereali integrali e verdure è diminuito. Allo stesso modo, il consumo di pesce, un elemento fondamentale della dieta mediterranea, è diminuito in molte aree.
Questi cambiamenti rappresentano una sfida per il mantenimento dei benefici per la salute della dieta mediterranea. Tuttavia, non tutto è perduto. Ritornare alle radici della dieta mediterranea, scegliendo cibi freschi e minimamente trasformati, limitando le porzioni, aumentando il consumo di pesce e riducendo quello di carne, può fare una grande differenza per la nostra salute. Inoltre, l’adozione di uno stile di vita più attivo può aiutare a bilanciare l’apporto calorico e a godere appieno dei benefici della dieta mediterranea. Ricordo che la dieta mediterranea non è solo un modo di mangiare, ma uno stile di vita.
Approfondimenti:
- Shewry, P. R. (2019). What Is Gluten—Why Is It Special? Frontiers in Nutrition, 6, 101.
- Zuidmeer, L., Goldhahn, K., Rona, R. J., Gislason, D., Madsen, C., Summers, C., … & Dahlstrom, J. (2008). The prevalence of plant food allergies: a systematic review. Journal of Allergy and Clinical Immunology, 121(5), 1210-1218. e4.
- De Santis, M. A., Giuliani, M. M., Giuzio, L., De Vita, P., & Lovegrove, A. (2019). Comparison of the dietary fibre composition of old and modern durum wheat (Triticum turgidum spp. durum) genotypes. Food Chemistry, 286, 368-375.
- Van den Broeck, H. C., de Jong, H. C., Salentijn, E. M., Dekking, L., Bosch, D., Hamer, R. J., … & Smulders, M. J. (2010). Presence of celiac disease epitopes in modern and old hexaploid wheat varieties: wheat breeding may have contributed to increased prevalence of celiac disease. Theoretical and Applied Genetics, 121(8), 1527-1539.
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