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La Sindrome Metabolica

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La sindrome metabolica è una condizione clinica caratterizzata da una notevole complessità di sintomi che convergono però in un’unica causa.

Con questo termine infatti non si indica una singola patologia ma un insieme di fattori predisponenti che, uniti, portano il soggetto in una fascia di rischio elevata per malattie come diabete, malattie cardiovascolari in genere e steatosi epatica.
Per poter parlare di sindrome metabolica devono essere presenti, contemporaneamente, almeno tre dei seguenti fattori di rischio:

  • Pressione arteriosa superiore a 130/85 mmHg
  • Trigliceridi ematici superiori a 150 mg/dl
  • Glicemia a digiuno superiore a 110 mg/dl
  • Colesterolo HDL inferiore a 35 mg/dl per gli uomini e a 39 mg/dl nelle donne
  • Circonferenza addominale superiore a 102 centimetri per gli uomini o a 88 centimetri per le donne (obesità viscerale)

La sindrome metabolica è inoltre caratterizzata da:

  • Iperinsulinemia
  • Resistenza insulinica
  • Ridotta tolleranza glucidica
  • Aumento small-dense LDL (predittori di malattie cardiovascolari)

La sindrome metabolica interessa quasi la metà degli adulti al di sopra dei 60 anni, è responsabile del 14% delle morti negli uomini e del 20% nelle donne e raddoppia la mortalità per patologie cardiovascolari.
Un’incidenza, già di per sé allarmante, ma che verosimilmente crescerà nei prossimi anni sulla scia dell’ aumento dell’obesità infantile.
Il fattore di rischio più importante è infatti il sovrappeso: tanto più questo è accentuato e tanto maggiori sono le probabilità di essere colpiti dalla sindrome metabolica.
Un eccesso di grasso corporeo, soprattutto se concentrato nella regione addominale, porta ad uno squilibrio del metabolismo dei grassi e degli zuccheri che ha come risultato finale l’iperinsulinemia (elevato livello di insulina nel sangue, indice di un’aumentata resistenza a questo ormone).

Per sapere se una persona mantiene la sua sensibilità all’insulina si possono eseguire due analisi:

  • Glicemia basale
  • Insulina basale

Il rapporto tra glicemia e insulina permette di calcolare l’indice HOMA, indicatore di insulino-resistenza. Una persona è resistente all’insulina se il suo indice HOMA è superiore a 2,5 negli adulti e a 3,6 nei bambini.

La salute metabolica è determinata dalla sensibilità o resistenza all’insulina di qualsiasi organismo.
Quando un corpo di qualsiasi età perde la sensibilità all’insulina, perde la salute metabolica e si espone a processi di degenerazione.
Un corpo in grave sovrappeso è più esposto alla resistenza all’insulina, ma non è necessario essere obesi o in grave sovrappeso per essere insulino-resistenti.
Nei casi più gravi questa situazione peggiora fino a causare in breve tempo la comparsa del diabete, in quelli più lievi si instaura una condizione plurifattoriale che è proprio la sindrome metabolica. Il riscontro di valori elevati di insulina nel sangue, a fronte di valori pressoché normali di glicemia, rappresenta un indice indiretto di tale condizione.
Il rischio di sviluppare la sindrome metabolica aumenta con l’età ed è quasi sempre una diretta conseguenza di stili di vita errati (ridotta attività fisica, alimentazione scorretta, abuso di alcol).

La maggior parte delle persone affette da sindrome metabolica si sente complessivamente bene e frequentemente non presenta sintomi particolari.

Le persone soggette a tale condizione corrono un maggior rischio di subire alcune malattie cardiovascolari, renali, oculari ed epatiche (tale rischio è da due a quattro volte superiore rispetto alle persone normali).
Quando si instaura una condizione di insulino-resistenza, le cellule richiedono una quantità di insulina superiore alla norma, al fine di assorbire il glucosio ematico e mantenere nella norma i livelli glicemici.
In simili condizioni, le cellule del pancreas deputate alla produzione di insulina vanno incontro ad un lento processo degenerativo causato dal troppo lavoro. Si pongono così le basi per il diabete.
Il modo migliore per curare la sindrome metabolica è aumentare il proprio livello di attività fisica e ridurre il peso corporeo a tutte le età.