fbpx

L’inganno delle diete di moda

IL KEFIR
Il kefir
2 Dicembre 2016
Regolamento UE 1169/11
Regolamento UE 1169/11
14 Dicembre 2016
IL KEFIR
Il kefir
2 Dicembre 2016
Regolamento UE 1169/11
Regolamento UE 1169/11
14 Dicembre 2016

La quasi totalità delle “diete di moda” si basano su una drastica riduzione dei carboidrati e delle calorie e un forte aumento delle proteine, in modo da indurre uno stato di chetosi (cioè il sangue si riempie di sostanze di rifiuto delle proteine chiamate corpi chetonici) il quale porta a perdita temporanea dell’appetito e alla conseguente perdita di peso a breve termine, ma nel lungo termine creano una cultura sbagliata che porta a limitare se non eliminare i carboidrati, che invece sono necessari alla nostra salute.

Le diete di moda richiedono spesso l’acquisto di libri, alimenti, intrugli o integratori costosi. I vantaggi a breve termine si accompagnano spesso a problemi che durano nel tempo, oltre al fatto che non permettono di comprendere come alimentarsi in modo corretto. In genere queste diete peggiorano il rapporto che le persone hanno con il cibo e con se stesse, perché vengono inevitabilmente abbandonate e portano a frustrazione e senso di fallimento.

In questo tipo di diete la perdita di peso è quasi sempre seguita dalla ripresa dei chili persi. Il nostro corpo è programmato per resistere ai periodi di carestia, perciò reagisce ad una forte riduzione delle calorie introdotte con un rallentamento dei consumi, quindi con una riduzione del metabolismo e della massa muscolare, associata a irritabilità, stanchezza, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno e spesso portano a perdita di controllo verso il cibo e “voglia di cibo dolce”.

In breve tempo la perdita di peso (che in questi casi interessa soprattutto acqua e muscoli, solo in minima parte il grasso) si arresta, con conseguente senso di fallimento e bassa autostima, e appena si ricomincia a mangiare occorrerà del tempo prima che il metabolismo torni al suo consumo ottimale, tempo durante il quale si accumula nuovamente peso, in gran parte dei casi più di quanto si era riusciti a perdere.

Se hai trovato interessante questo articolo condividilo sul tuo social preferito ed iscriviti alla newsletter, ogni tanto, e senza spam, invierò qualche informazione speciale riservata solo agli iscritti.

[mc4wp_form id=”3925″]